Il convento delle Suore Preziosine nella località di Villanova si trova nella parte sudorientale del paese di Barzanò, all'interno di un complesso architettonico un tempo villa nobiliare della famiglia Resta. Nel XVII secolo, infatti, la casata possiede qui una villa destinata alla villeggiatura, come tante altre famiglie della nobiltà che scelgono il territorio della Brianza come luogo di svago, legato strettamente alle sue potenzialità di reddito in ambito agricolo. Ceduta ai Giulini nel 1729, la proprietà passa quindi nel 1831 ai padri Oblati Missionari di Rho e da questi alla congregazione delle suore del Preziosissimo Sangue che ancora oggi hanno qui una loro sede. Il convento conserva la chiesetta di origine seicentesca, un tempo parte integrante del complesso nobiliare dei Resta, a cui si deve il rimaneggiamento per ingrandirla e consentire alla popolazione di partecipare alle sacre funzioni senza doversi spostare per raggiungere la parrocchiale del paese, troppo distante per le condizioni di vita di allora. L'oratorio intitolato alla Madonna Assunta prospetta sulla strada che attraversa il piccolo abitato con una facciata semplice a capanna. L'interno, a un'unica navata, è stato rimaneggiato, probabilmente nel pieno del XX secolo, con l'aggiunta di una cappella laterale a destra di dimensioni contenute. La mensa precede l'altare addossato alla parete, che inquadra la grande pala con la tela di probabile fattura settecentesca con la Madonna Immacolata. Raffigurata tra angeli e con 12 stelle attorno al capo, schiaccia con un piede un serpente, simbolo del male. Un'aula rettangolare, adibita a cappella laterale a sinistra, è stata collegata alla zona del presbiterio in seguito alla demolizione del muro che un tempo delimitava la chiesa.