«Nel 1848 durante le Cinque giornate di Milano e nel 1859 durante la Seconda guerra d’Indipendenza, il Ticino nutriva un sentimento di appartenenza alla nazione italiana, nel senso Ottocentesco del termine, ossia una comunione di lingua, di cultura, ecc.» spiega Gianmarco Talamona, archivista all’Archivio di Stato del canton Ticino. Il Ticino era diventato terra di rifugio per molti patrioti italiani, costretti a fuggire dalle repressioni austriache. Da qui potevano continuare indisturbati - o quasi - ad agire per la causa indipendentista. Vieni a scoprire Barzanò (Lecco), il paese di Luciano Manara, noto patriota italiano, una delle figure più note del Risorgimento.